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11 novembre, 2022

Accessibilità e sistemi digitali: cosa significa essere a norma oggi

Veronica Zonta

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Il tema dell'accessibilità dei sistemi digitali si sta evolvendo velocemente, anche grazie alle normative europee e italiane, che rendono l'adeguamento di siti web, applicazioni mobili, e più in generale dispositivi hardware e software e documentazione, obbligatori. Ma chi riguardano ad oggi queste normative? Quali sono gli obblighi da rispettare? Cosa succede se non si è a norma? Chi si occupa di monitorare se vengono effettivamente rispettati gli obblighi? Queste sono alcune domande a cui proveremo a rispondere.

 

Chi sono i soggetti coinvolti?

Abbiamo visto in questo articolo quali sono le normative europee e italiane emesse nel corso degli anni e attualmente vigenti. Nel contesto italiano, è in vigore la Legge 4/2004 (Legge Stanca) con le relative Linee guida sviluppate dall'Agenzia per l’Italia Digitale (AgID). La Legge è stata inizialmente applicata alle Pubbliche Amministrazioni, per poi essere estesa alle Grandi imprese private, ovvero le aziende che non appartengono al settore pubblico o di pubblico interesse, ma che “offrono servizi al pubblico attraverso siti web o applicazioni mobili, con un fatturato medio, negli ultimi tre anni di attività, superiore a cinquecento milioni di euro”.

Per quanto riguarda gli altri soggetti, tra cui imprese private, fornitori di servizi, fabbricanti di prodotti, distributori e importatori, gli obblighi per l'accessibilità sono definiti dall'European Accessibility Act (EAA), attuato in Italia dal Decreto Legislativo 27 maggio 2022, n. 82, e saranno applicati a partire da giugno 2025. 

Le Linee Guida, emanate dall’AgID per la pubblica amministrazione e per le grandi imprese, stabiliscono come vengono attuati gli obblighi previsti dalla Legge Stanca, in particolare:

  • quali sono i requisiti tecnici per essere conformi;
  • come viene verificata l’accessibilità degli strumenti informatici;
  • cosa è richiesto per la dichiarazione di accessibilità;
  • quali sono i criteri che stabiliscono gli oneri sproporzionati.

Oltre alle Linee Guida è stato adottato anche il Regolamento che disciplina come verranno svolte le verifiche e attuate le sanzioni in caso di inadempienza agli obblighi previsti. 

 

Quali sono gli obblighi previsti?

I soggetti erogatori di servizi, ovvero Pubbliche Amministrazioni e Grandi imprese, sono tenuti a:

  • Realizzare siti web e applicazioni accessibili, ossia conformi alle linee guida emanate dall’AgID e verificarne la conformità periodicamente;
  • Fornire e aggiornare ogni anno una dichiarazione di accessibilità relativa alla conformità dei propri siti web e applicazioni mobili. La dichiarazione va completata entro il 23 settembre di ogni anno, seguendo il modello fornito da AgID. La dichiarazione viene redatta a partire da un’autovalutazione dello stesso soggetto erogatore o da una valutazione effettuata da terzi. 

Dichiarazione di accessibilità del portale della Regione Veneto

La Regione Veneto ha pubblicato la Dichiarazione di Accessibilità del proprio sito web, rendendola consultabile online 

 

    • All'interno della dichiarazione si possono indicare eventuali casi di deroga (oneri sproporzionati, ma in modo limitato) e le alternative accessibili fornite agli utenti dove non sia possibile intervenire per correggere il sistema; 
    • Va indicato il “Meccanismo di Feedback”, ovvero le modalità e i riferimenti forniti all’utente per segnalare problemi di accessibilità riscontrati nell’utilizzo del sistema.

Feedback e recapiti della Regione Veneto per inviare una segnalazione

All'interno della Dichiarazione sono riportati i riferimenti per inviare una segnalazione


  • Pubblicare il link della dichiarazione di accessibilità nel footer per i siti web o inserire il link nelle informazioni generali dello store e nel sito web del soggetto erogatore per le applicazioni;

Footer del portale della Regione Veneto
Nel portale della Regione Veneto, nel footer, è pubblicato il link della dichiarazione di accessibilità, accanto al link "Accessibilità", dove sono riportati gli obiettivi per l'anno 2022


  • Pubblicare gli obiettivi di accessibilità per l’anno corrente, entro marzo (per le pubbliche amministrazioni);

 

Pagina del Portale della Regione Veneto dedicata agli obiettivi di accessibilità

Gli obiettivi di accessibilità sono pubblicati e consultabili online, raggiungibili dal link "Accessibilità" presente nel footer 

 

  • Rispettare i criteri stabiliti anche per la stipula di contratti per la realizzazione e modifica di siti web e applicazioni mobili. Non possono quindi essere stipulati contratti se non è garantito il rispetto dei requisiti di accessibilità, come definiti nelle linee guida (esclusi gli oneri sproporzionati);
  • Osservare i requisiti di accessibilità anche per l’acquisto di beni e la fornitura di servizi informatici (con le eccezioni degli oneri sproporzionati o della tipologia di prodotto, se destinata ad esempio a gruppi chiusi di utenti e presente esclusivamente su applicazione mobile);
  • Dotare i propri lavoratori con disabilità della strumentazione hardware, software adeguata e delle tecnologie assistive necessarie, secondo quanto stabilito dalle linee guida.

 

Cosa succede in caso di inadempienza?

L’AgID ha il compito di vigilare sull’osservanza dei decreti da parte dei soggetti coinvolti. Se riscontra una mancata conformità ai criteri indicati, una violazione della legge, viene stabilito un tempo entro il quale il prodotto/servizio deve essere adeguato. Scaduto questo tempo, se il soggetto non ha adeguato i sistemi ai requisiti stabiliti, l’AgID può applicare una sanzione amministrativa pecuniaria fino al 5% del fatturato (per i soggetti privati). 

Per le pubbliche amministrazioni o i soggetti di interesse pubblico, l’inosservanza impatterà sulle sfere della responsabilità dirigenziale e disciplinare, ed eventualmente penale e civile, previste dalle norme vigenti.

 

Per tirare le fila

Per le Pubbliche Amministrazioni e le Grandi imprese rendere i propri canali digitali accessibili è obbligatorio, per non incorrere in sanzioni o ripercussioni sui propri servizi.

Al momento gli altri soggetti non sono ancora tenuti ad adeguarsi alle normative, ma tutto cambierà entro pochi anni, quando dal 2025 non sarà possibile rilasciare nel mercato un prodotto o servizio non accessibile. È utile quindi per tutti entrare già nell’ottica dell’accessibilità, per sviluppare un prodotto che prima di essere a norma, è pensato per non escludere nessuno.

 

 

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