Nel marketing sanitario non sempre è facile tradurre le informazioni e i dati per un pubblico non addetto ai lavori.
Lo psicologo tedesco Gerd Gigerenzer, nel suo studio pubblicato nel 2007 “Aiutare medici e pazienti a capire le statistiche sulla salute” sostiene che ci sia una diffusa incapacità a comprendere il significato di informazioni numeriche. Questo è dovuto a un analfabetismo statistico collettivo, e in parte, a formati di presentazione delle informazioni non trasparenti.
Sicuramente nella comprensione del dato il modo in cui viene rappresentato è un aspetto da non trascurare, questo perché può diventare uno strumento potente di prevenzione e informazione pubblica, utile soprattutto in situazioni di rischio e incertezza.
Oggi diversi quotidiani utilizzano le infografiche e la data visualization, come durante il periodo pandemico per rendere i dati più comprensibili anche ai cittadini. Ad esempio i dati del Sole 24 Ore diventano grafici interattivi in cui puoi vedere i Nuovi casi di covid per abitanti, i Casi totali per abitanti ecc. Oppure come nelle grafiche di Matteo Riva dove si analizzano e visualizzano le distanze percorse e le tariffe di viaggio di vari sistemi metropolitani in tutto il continente.
Un modo quindi, che si è rivelato utile nel marketing sanitario, di raccontare le informazioni mostrando direttamente il dato è l’infografica. Una tecnica di comunicazione nata dall'incrocio della grafica con il giornalismo, che tramite un disegno grafico riesce a comunicare il dato in maniera empatica e a renderlo comprensibile per un pubblico più ampio.
Un esempio di infografica in ambito salute, a tema Vitamina D. Guarda l'infografica completa su Informationisbeatufiful
Ma perché un’infografica è più comprensibile rispetto a una tabella di dati?
Il nostro cervello è strutturato per ricevere ed elaborare input visivi: la comprensione di una scena o di una situazione visiva richiede solo un decimo di secondo, l'elaborazione di un simbolo e l'attribuzione di un significato solo un quarto di secondo.
Quindi scegliere il format grafico è particolarmente efficace quando si vogliono proporre dati e idee complesse catturando, al contempo, attenzione e interesse.
Al contrario dei testi scritti, le immagini vengono archiviate facilmente dal cervello nella memoria a lungo termine e sono quindi più adatte a veicolare contenuti che devono essere ricordati nel tempo. Se vuoi approfondire leggi l’articolo su come il nostro cervello elabora diversi tipi di contenuto.
Il Profilo di Salute dell'ULSS 6
Nel nostro progetto per l’Azienda ULSS 6 abbiamo realizzato un report che presenta lo stato di salute dei cittadini della città di Padova che comprende le realtà territoriali delle ULSS 15, 16 e 17, ora costituenti la nuova ULSS Euganea.
Questo bilancio ha permesso di analizzare i fattori di rischio che incidono sullo stato di salute e di benessere delle persone, diventando un valido strumento per definire azioni di prevenzione e valorizzazione di migliori stili di vita.
Per raccontare i diversi aspetti che riguardano la salute dei cittadini abbiamo scelto di creare anche delle infografiche che rappresentassero al meglio la complessità delle informazioni.
Abbiamo quindi definito una palette cromatica per distinguere una ULSS dall’altra e una tipologia di grafici anche combinati tra loro, a seconda della tipologia di informazioni che era importante far emergere. Per le rappresentazioni dei dati più complesse e multidimensionali sono state invece progettate delle infografiche con icone in grafica vettoriale flat auto esplicative.
Puoi approfondire leggendo il caso studio, dove puoi anche scaricare il Profilo di Salute dell’ULSS 6.
Questo bilancio dunque, diventa uno strumento di storytelling per fare prevenzione nel territorio e rendere consapevole il cittadino padovano delle sue abitudini e del suo stato di salute. Inoltre prende in considerazione anche l’aspetto dell’ambiente e del territorio, come elemento chiave capace di influenzare lo stato di salute.
Il Profilo di Salute è uno strumento importante di prevenzione nel territorio, che racconta a un pubblico ampio le criticità che emergono sullo stato di salute della popolazione, per stimolare i cittadini ad adottare stili di vita differenti e più salutari.
Infine la diffusione sempre più presente delle fake news, contribuisce ad aumentare l’incertezza tra i cittadini, rappresentare perciò il dato in modo immediato da fonti autorevoli porta il singolo a credere maggiormente nella struttura sanitaria e stimola una nuova consapevolezza che si può diffondere in modo positivo tra la cittadinanza.