Spesso ci si trova a parlare di infografiche (o information design), un trend molto in voga negli ultimi anni, specialmente nell’ambito web e social. Ma di preciso: che cos'è un'infografica? Cerchiamo di capire a cosa serve e come e quando utilizzarla nel migliore dei modi.
Storicamente, una delle prime forme di infografica risale a ben prima della nascita di Cristo ed è la cartografia (la tecnica relativa alla realizzazione delle carte geografiche e topografiche). Ma facendo un lungo salto in avanti una delle prime infografiche, per come le intendiamo oggi, risale a metà dell’800 e rappresenta la marcia di Napoleone.
fonte: Wikipedia
Cos’è un’infografica?
Provate a immaginare una mole di dati, informazioni, numeri, statistiche su uno o più argomenti specifici che a una prima consultazione possono risultare tediosi o di difficile lettura.
Ed è a questo punto che entrano in scena le infografiche.
I dati in nostro possesso vengono analizzati, ordinati, ripuliti fino ad arrivare al contenuto essenziale per essere poi tradotti graficamente nella forma più semplice, chiara e accattivante, pronti per essere consultati in modo veloce e, perché no, divertente.
Proprio per i motivi che abbiamo appena elencato, le infografiche sono la forma più diffusa di data visualization.
Dati e storytelling: come raccontare storie grazie alle infografiche
Non dimentichiamo che le infografiche sono anche un indiscusso strumento di storytelling. Perché se è vero che i dati resi in modo visivamente accattivante migliorano la nostra comunicazione, è altrettanto vero che il modo in cui questi dati vengono raccontati può davvero fare la differenza.
Ricordiamoci che questi dati dovranno sempre parlare alle persone e creare un senso di empatia. In che modo? Proprio grazie a uno storytelling in grado di raccontarli efficacemente.
Che vantaggi ha un’infografica?
Come già detto, numerosi dati in forma testuale risultano di difficile comprensione e, soprattutto, non sono semplici da memorizzare con immediatezza.
Avere una percezione visiva del dato attraverso una sintesi grafica fa leva sui nostri processi cognitivi e percettivi, alza la soglia di attenzione, facilita l’apprendimento e si imprime nella memoria rapidamente facilitando la formulazione dei concetti.
Tutto questo rende possibile anche una facile e intuitiva condivisione delle informazioni oltre a permettere di confrontare più dati simultaneamente.
Ma vediamo alcune statistiche generali:
- I ricercatori hanno scoperto che una grafica colorata aumenta dell’80% la disponibilità delle persone a leggere una parte di contenuto;
- 3 giorni dopo aver recepito delle informazioni, le persone sono propense a ricordarne solo il 10%. Tuttavia, se aggiunta un’immagine rilevante, esse rammentano il 65% delle nozioni;
- Il 65% dei dirigenti senior nel marketing credono che i contenuti visivi siano fondamentali nella comunicazione della loro brand identity;
- Il 39% dei marketer sostiene che la maggior parte del loro budget dovrebbe essere destinato all'acquisizione o alla creazione di elementi visivi convincenti;
- Gli studi di eye-tracking mostrano come gli utenti prestino molta attenzione alle grafiche che esplicitano informazioni. Infatti, quando esse sono accattivanti, i lettori passano più tempo a guardare l’immagine di quanto non facciano per la lettura del testo inserito nella pagina web;
- Le infografiche ottengono apprezzamenti e condivisioni sui social media 3 volte di più rispetto a contenuti di qualsiasi altro tipo;
- Le persone seguono il 323% in più le indicazioni con testo e illustrazioni se paragonate alle stesse informazioni senza immagini.
fonte: HubSpot
Cosa posso rappresentare in un’infografica?
La risposta è semplice: qualsiasi cosa possa essere rappresentata da un dato!
Ad esempio: la brand evolution di alcuni dei più noti marchi, come funziona il battito cardiaco, come valutare uno spazio di lavoro ideale, cosa succede su YouTube in 24 ore, quali sono i social per il business o l’evoluzione della bat mobile.
Brand evolution
Guarda l'infografica completa su Viziononline.
Battito cardiaco
Guarda l'infografica completa su Tabletopwhale.
Lo spazio di lavoro ideale
Guarda l'infografica completa su Coolinphographics.
Cosa succede su YouTube in 24h
Guarda l'infografica completa su Coolinphographics.
Quali social per il business
Guarda l'infografica completa su Coolinphographics.
Operazioni bancarie
Guarda l'infografica completa di HfSResearch.
Come vedete i modi per rappresentare un dato sono molti, grafici a torta, istogrammi, diagrammi di flusso, timeline, illustrazioni e iconografia di ogni genere. Alcune infografiche sono puramente informative, quindi semplici e scarne dal punto di vista grafico, altre sono delle vere e proprie opere d’arte!
Dati in movimento: i video in motion graphics
La grafica vettoriale, maggiormente usata per la realizzazione di infografiche, si presta alla perfezione per realizzare dei veri e propri video in motion graphics. Questa tecnica permette di potenziare ancora di più l’efficacia nella memorizzazione di dati e informazioni: la grafica in movimento, accompagnata spesso da una colonna sonora e dal "voice over" (la voce narrante) è incisiva, memorabile e quindi molto efficace.
Puoi rivedere qui il video del Live Q&A che abbiamo dedicato ai video in motion graphics:
Alcuni esempi di infografiche dal nostro portfolio
Adesso che tutto è più chiaro, dai un’occhiata alle infografiche e ai video in motion graphics sviluppati da Sinfonialab.
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Il progetto di promozione turistica della città "Narrare Padova"
Il video in motion graphics “Best Climate Practice Contest on Energy Poverty Alleviation”
Il video in motion graphics realizzato per Coopermondo
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