15 novembre, 2016

Inviare la newsletter che vorresti ricevere

Giulia Zorzo

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Se dico newsletter a cosa pensi?

Strumento utile o spam e volantinaggio disperato?Mettiamo subito le carte in tavola, l’email marketing con tutte le sue declinazioni (newsletter, DEM, email transazionali, ...) è uno degli strumenti che non dovrebbe mancare nella strategia di digital marketing per far crescere la tua azienda informatica.Oggi la protagonista dell’articolo è lei: la newsletter. No, non è uno strumento vecchio come ti hanno spinto a pensare, è solo cambiata la sua modalità di utilizzo. Conoscere le sue potenzialità ti permetterà di ottenerne la massima resa, perché la newsletter funziona, e funziona eccome! Vediamo perché:

  • La mail è il centro della nostra vita sul web: la penetrazione della posta è pressochè totale. Infatti chi usa internet ha almeno un indirizzo mail che controlla ogni giorno e questo amplifica la possibilità di comunicazione tra azienda e cliente;

  • La newsletter funziona, ovvero genera ROI. Secondo l'Email Marketing Industry Census 2016, ad esempio, l'email marketing porta un ritorno sugli investimenti tra i più alti se comparato con altri strumenti di marketing, più alto di quello della SEO, con tre quarti delle aziende intervistate che affermano che l'email porta un ROI da "buono" a "eccellente". Nonostante questo, sorprendentemente, solo una porzione di budget relativamente piccola viene assegnata a questo canale;
  • E poi, diciamocelo, a tutti piace ricevere quei messaggi che alimentano le nostre passioni. Pensaci un attimo, è probabile che anche tu abbia una "newsletter del cuore" che non vedi l'ora di aprire. Possono essere gli aggiornamenti di Paolo Attivissimo (il Disinformatico) se sei un vero nerd, le ricette di Gipsy in the Kitchen se ami cucinare, le offerte di BuruBuru se cerchi pezzi di design per la tua casa, o i prossimi eventi organizzati dal quella associazione locale a cui sei iscritto.

Il problema non riguarda, quindi, lo strumento newsletter, ma come questo strumento è utilizzato. L’email marketing non è morto, è cambiato:

  • maggior rispetto per i clienti e per la loro privacy;
  • informazioni sempre più mirate;
  • personalizzazione della comunicazione.

 Troppo difficile? Assolutamente no! Basta seguire alcuni consigli e fare un po’ di pratica.

 

Se vuoi creare newsletter memorabili che non solo tutti gli utenti leggeranno con piacere, ma che siano capaci di innescare importanti meccanismi di relazione e fiducia portando il potenziale cliente, step by step, a interessarsi alla tua azienda e ai tuoi servizi informatici, sei nel posto giusto!

 

Ti propongo una mini guida, da tenere sempre a portata di click, su come imparare a inviare la newsletter che vorresti ricevere:

 

NON SCRIVERE PER TE STESSO


 “Oggi scrivo qualcosa che faccia comprare il mio servizio, la prossima settimana parlo dei risultati della mia azienda e la settimana successiva, propongo di nuovo il mio servizio”

Ecco, se è questa la tua idea di pianificazione non posso darti torto se pensi alla newsletter come strumento inefficace. Questo approccio all’email marketing non è né giusto né produttivo, quindi dimenticalo e ricominciamo: non devi scrivere per te: il contenuto della newsletter deve essere cucito su misura per le tue buyer personas, devi imparare a individuarle, guardarle negli occhi e a scrivere per loro.

Una volta individuato il tuo target dovrai pensare alle newsletter da proporre, un lavoro da progettare a lungo termine.

Mi spiego meglio, nel momento in cui avrai spedito la prima newsletter dovrai già sapere quelle che seguiranno nel prossimo mese non dimenticando mai varietà, originalità e chiarezza. Ma di questo parleremo più tardi.

 

PIANIFICA

Crea un calendario editoriale che ti permetta di avere sotto controllo i messaggi che invierai nelle prossime settimane o mesi. In questo modo eviterai di lavorare per urgenze, non ci saranno ripetizioni, potrai confrontare il tuo calendario editoriale con il calendario della tua azienda (sono previste fiere, eventi particolari legati al mondo dell'informatica?) e con quello solare (vuoi augurare buon Natale o buona vacanze con un messaggio divertente?).

Darti una cadenza fissa (settimanale, mensile, bimestrale a seconda delle risorse), inoltre, ti permetterà di creare un senso di attesa e un gradito appuntamento fisso per i tuoi lettori.

Ma non finisce quise avrai costanza (e buoni contenuti) potrai divenire agli occhi del lettore una voce autorevole nel tuo campo, costruendo una solida relazione di fiducia con il potenziale futuro cliente.

 

CURA OGNI DETTAGLIO

Una newsletter comunica attraverso testo e grafica.

Concentrarsi sul testo per renderlo chiaro e immediato è fondamentale, ma non bisogna dimenticarsi che serve altrettanta attenzione per gli elementi grafici quali immagini, bottoni e loghi.

Quindi l'aspetto della tua newsletter (minimal o articolato che sia) dovrà essere allineato innanzitutto all'identità della tua azienda e quindi supportare l'obiettivo della newsletter, ad esempio vendere un prodotto

Questo esempio piace molto per l'uso brillante di testo e visual, a dimostrazione che rompere le regole si può, basta avere chiaro l'obiettivo e accompagnare il lettore fino alla meta ;)

 

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SUPERCARIFRAGILISTI-CHE-OGGETTO-STREPITOSO

Ho catturato la tua attenzione vero? Hai mai pensato che l’oggetto della newsletter è la sua parte più importante? Se l’oggetto non convince, le tue brillanti e originali mail non verranno mai aperte...

Di fronte al movimentato e affollato mondo della posta in arrivo bisogna saper fare la differenza. Come? Con un oggetto capace di catturare l’attenzione e stimolare la curiosità del lettore facendo spiccare la nostra newsletter sulle altre.

Catturare l’attenzione, stimolare la curiosità del lettore e far spiccare la nostra mail sulle altre: questa è la prima sfida da vincere! Ma attenzione perché nel farlo bisogna essere brevi, mantenere la coerenza tra oggetto e contenuto e, soprattutto, evitare tutti gli elementi che dirottano direttamente la newsletter nella cartella spam: frasi maiuscole, eccessivo utilizzo dei segni di punteggiatura e l’inserimento di parole come GRATIS, FREE, risparmia!!!, guadagna ecc.

L’oggetto, poi, non dovrà solo essere descrittivo ma persuasivo: abbandona la pratica di descrivere semplicemente il tipo di messaggio ("Newsletter di Gennaio" o "Ultime notizie da..."), pratica noiosa e a misura di cestino, ma proponi il risultato o la soluzione che avranno ottenuto dopo aver letto il tuo contenuto ("Come scegliere una password a prova di hacker", "Ultimi posti per il corso di aggiornamento per Security Manager", ...)

Non dimenticare la pre-header. Cos’è? È la frase che compare subito dopo l’oggetto e che è visibile all’utente prima di aprire la mail. Dimenticarsi di lei è un grande errore: alcune piattaforme di fronte all’assenza di questa introduzione prendono in automatico il primo elemento della newsletter per riempire questo spazio.

Questo è uno screenshot della mia casella di posta, ho scelto degli esempi virtuosi e ho sottolineato il pre-header:

 

come scrivere l'oggetto e l'anteprima di una newsletter

 

I CONTENUTI CHE FUNZIONANO

Bene, se hai seguito tutti i consigli ora il tuo utente si starà apprestando a leggere il contenuto della newsletter.

Questo è il momento cruciale che determina la tua relazione con lui. Se la mail viene apprezzata diventerai prima un’azienda informatica da seguire, poi un piacevole momento di lettura, arrivando ad essere una realtà brillante e autorevole da contattare e a cui rivolgersi.

Ma se il tuo contenuto è noioso, autoreferenziale e contradditorio rispetto all’oggetto le cose si fanno serie: se ti va bene la newsletter verrà solo cestinata e con lei i tuoi contenuti e obiettivi, se ti va male l’utente chiederà di non essere più infastidito. E, in questo caso, game over su tutti i fronti.

Come impedire che l’ultimo scenario si verifichi?

Devi proporre all’utente dei contenuti educativi, da cui può imparare, che possono tornargli utili nel far fronte a dubbi e problemi.

E uno degli elementi con cui fare la differenza è svelare ai tuoi potenziali clienti alcune pratiche o semplici dritte di cui sono a conoscenza solo le realtà aziendali del settore informatico.

Questo diventerà il tuo plus rispetto ai competitor, e il tuo miglior alleato nel processo di conquista di tuoi nuovi potenziali clienti. 

 

Ora tocca a te! 

 

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