Twitter è uno degli strumenti più amati e utilizzati dai marketer di tutto il mondo per la sua capacità di diffondere e ampliare la risonanza dei contenuti aziendali. Con oltre 288 milioni di utenti attivi ogni mese, Twitter si contraddistingue per velocità e sintesi, offrendo contenuti in tempo reale ed entrando in contatto con utenti provenienti da tutto il mondo.
Utilizzare nella maniera corretta questo social è fondamentale per instaurare una buona relazione con i clienti e aumentare la visibilità dell’azienda.
Quali strategie permettono di raggiungere un alto livello di engagement e colpire in maniera efficace la propria audience?
Markus Lippus, co-fondatore e direttore tecnico dell’azienda MindTitan, ha analizzato 23.853 tweet di 145 rilevanti account aziendali per trovare la ricetta del tweet perfetto.
L’analisi ha coinvolto i marketing tool più famosi come Buffer, Hootsuite e Hubspot, scelti dopo un’approfondita ricerca, al fine di individuare i segreti del loro successo.
"Impara dagli errori degli altri: non puoi vivere così a lungo da farli tutti da te."
cit. Eleanor Roosevelt
Ecco le tecniche fondamentali per raggiungere la popolarità in 140 caratteri:
- Per ottenere un alto livello di engagement è necessario postare con una frequenza di 8/10 tweet al giorno.
La programmazione e la sequenza di pubblicazione sono, infatti, fondamentali per mantenere attivo l’account e coinvolgere la vostra audience.
- La famosa tecnica follow-unfollow, che prevede di seguire gli account che vi seguono e smettere di seguire quelli che non ricambiano, è utile e funziona (quasi sempre) per aumentare il numero generale di follower.
È necessario porre l’attenzione, però, sulla qualità di questi seguaci.
Molti follower acquisiti con questa tecnica potrebbero non essere realmente interessati alle notizie che condividete e non diventare portavoce dei contenuti stessi.
- Secondo Copyblogger, l’80% delle persone non legge interamente un tweet.
Come attirare l’attenzione? È fondamentale utilizzare delle parole rilevanti all’inizio del post.
“Grazie”, “Congratulazioni”, “I migliori” e “Noi” sono gli incipit giusti per assicurare un alto livello di coinvolgimento e attrarre l’utente verso il nostro contenuto.
- Le menzioni sono fondamentali: usare dalle 2 alle 4 menzioni permette di raggiungere un livello di engagement del 335.7%.
Il coinvolgimento di altre aziende aumenta la visibilità e la possibilità di raggiungere una nuova audience.
Gli account più menzionati? Forbes, B2Community, sejournal. - I tweet più popolari iniziano sempre con un numero (anche se non esiste un legame effettivo tra la quantità di cifre e l’engagement). In generale, i post migliori includono almeno una cifra. Le più gettonate sono 5, 10, 6, 3 e 7.
- Gli hashtag sono utili perché permettono di etichettare il tuo contenuto all’interno di una categoria più grande rendendo il tweet più rintracciabile e sfruttare i trend topic del momento (se coerenti con gli argomenti trattati).
Attenzione al loro abuso: 2 hashtag sono più che sufficienti!
I più diffusi e popolari sono #seo, #contentmarketing e #customersuccess.
- Un alto livello di engagement si ottiene riuscendo a colpire la vostra audience mentre si trova su Twitter. Quali sono quindi i momenti migliori per twittare?
In generale, la mattina prima di pranzo e la sera tra le 21 e le 24. Ogni target è diverso quindi è importante analizzare i diversi comportamenti. - Bisogna ri-twittare i propri contenuti? SI!
Riproporre in continuazione uno stesso argomento può essere visto come spam, ripostare in maniera mirata favorisce l’engagement e il coinvolgimento degli utenti.
Ora che abbiamo svelato i segreti del social cinguettante, non vi resta che testare e applicare queste tecniche per raggiungere il successo.
Buon lavoro! :)